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4°. pp.30 (2). graziosa vignetta inc. in rame al front. con un asino con la pelle di un leone che dialoga con un uccello. Si tratta della difesa di un presunto omicida. Valerio Marcaccini. di Castelvecchio di Pescia. imputato di aver ucciso Francesco Casini. uomo di scarso valore e moralità. divisain 3 articoli: 1.Che per parte di Francesco Casini senz'alcun di lui utilità. ma anzi suo positivo disutile. ha tentato sempre la rovina di Valerio Marcaccini; 2. Che l'aversarrio scritto e gli atti dopo la pubblicazione del processo fatti piuttostochè distruggere le ragioni per parte del Marcaccini dedotte. quanto inapplicabili al caso della questione. ripieni di negativi fatti. di limitate e mutilate dottrine. altrettanto più denotano la provocazione con premeditazione di Giovanni Casini e confermano il nostro Valerio innocente; 3. Che quantunque fosse stato di qualche estraordinaria pena punibile l'imputato. una tal pena è rimasta purgata dalle di lui diuturne carcerazioni. E tra le "ordite macchinazioni di questo Casini". l'avvocato citava: "storpio. qual si descrive nella di lui stampa... galoppa per altro da Castel Vecchio a Firenze a richiedere del come e del perchè non è trasportato il Maraccini al luogo assegnatoli con la sentenza 9 dic.17991. quasichè quella sentenza contumaciale non fosse"(p..8). |