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16°. pp.43-1 b. bella leg. p. pelle verde. con fregi oro ai piatti. fregio oro alle unghiature e al dorso. sguardie e tagli marm. L'Aut. (che si firmava "Principe di Canosa") ricordava i martiri che si batterono per la religione. in particolare "s.Maurizio unitamente a Esuperanzio e Candido. ufficiali della Legione Tebana"(p.1) e i miracoli. che tanto disturbavano "i filosofi... che si erano prefissi di distruggere il cristianesimo"(p.6). Se la prendeva con chi aveva sostenuto che "le teorie della cattolica religione rendevano gli uomini vili"(p.7). col "massimo entusiasmo (che) filosofi e demagoghi seppero ispirare nel popolo francese"(p.16). scordando che la vita è fatta di sacrifici e negava che la sovranità popolare. perchè: "la politica. il dritto naturale e più ch'ogni altro la religione condanna apertamente la chimera della sovranità del popolo che scrittori miscrednti e rivoluzionari cacciarono in campo per sedurre i popoli..."(p.23). Op. molto rara non censita da ICCU. |