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4 voll. cm.6x9. pp.XXIV-344 + 1 tav. litogr. con ritratto del Meli; 539-1 b.; 423-1 b.; 319 (5). Leg. coeve t. tela con tit. oro e filetti impressi in nero al dor. Nelle cc. preliminari del 1° vol.: "Cenni sopra Giovanni Meli tratti dalla storia della letteratura italiana di Paolo Emiliano Giudici". La raccolta di poesie comprende: Buccolica; Odi (69); Canzuni (36); Epigrammi (26); Sonetti (35); Ditirambu; Parafrasi di lu dialogu de li morti di Fontenelle; Elegii (6); Capituli (9); Satiri (8); Favuli morali (85); D.Chisciotti e Sanciu Panza. poema berniscu; La fata Galanti. poema berniscu; L'origini di lu munnu. poemettu berniscu. Appendice: Variante di un frammento del canto IV della Fata Galante che vide la luce nella prima ediz. nel 1787; Li palermitani in festa. farsetta; Lu voipurtatu a lu maceddu (inedita); Un frate (inedita). [Mira II 68 cita la 1°ediz. (Palrmo. Abate. 1830) e su questa ediz.: "Graziosa ediz. e di un grato formato. che merita essere ricordata per la sua correttezza. incntra lo stesso difetto dell'antecedente ediz. (che contiene opere non del Meli). anzi nel vol.4 vi si legge la favola titolata Lu vuoi purtatu a lu maceddu attribuita al Meli. mentre questa favola fu scritta e pubblicata dal poeta siciliano Francesco Mattia Gueli..." ancora a p.66 ricorda che G. Meli (Palermo 1740-1815) fu medico e letterato. tradusse molte opere classiche in siciliano e."il principe di Caramanico. allora vicerè di Sicilia. volendo rimunerare in qualche modo il poeta. lo elesse a professore di chimica nell'Accademia degli studi di Palermo"...]. |