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16°. pp.167-1 b.. fregio xil. al front. P. perg. coeva con macchie e increspature. Esempl. modesto. Fioriture. Restauro al front.. lievi macchie ai margg. Martorana p.404 dell'Aut.: "Nativo di Napoli. vivea verso la metà del XVII sec. Il Galiani dice che appartenne a quel ceto... (delle) cappenere che comprendeva scrivani. maestri d'atti. notari e procuratori. Pubblicò la descrizione della terribile pestilenza del 1656 in versi sdruccioli... La Mezacanna poema diviso in 4 canti chiamati palmi. alludendo al titolo che è l'antica nostra misura. Tutto il poema è in dialogo tra Titta e Masillo: il 1°canto... parla dell'onestà; il 2°palmo... dell'onore; nel 3°... la vera nobiltà; nel 4°... inveisce contro coloro i quali sfoggiano... È preceduto da un altro poemetto di proemio. Lo vasciello dell' Arbascia di 108 stanze: l'Aut. finge che un vascello giunge nel porto di Napoli. l'Onestà corre per veder cosa c'è di buono. ma lo trova capitanato da tutti i vizi. che recano oggetti di lusso e profumeria... Il Galiani dice che la 1°ediz. è del 1669. ma noi ne conosciamo un'altra anteriore del 1660" e Martorana cita le ediz. fino all'8ª del 1773. coeva alla nostra. che non conosce. Vinciana 3055-56 altre ediz.: "La mezza canna è un'antica misura napoletana e in omaggio al titolo il poema è divisoin 4 parmi (palmi).."]. |