StampaRaccolti di proverbi toscani. nuovamente ampliati da quella di Giuseppe Giusti e pubblicata da Gino Capponi.
Autore: GIUSTI Giuseppe - CAPPONI Gino
Editore: Le Monnier
Anno stampa: 1871
Luogo stampa: Firenze
Codice: 57617
Catalogo: Toscana - Proverbi
Num. catalogo: 259 - 222
Prezzo: 80.00 €
Note: 16°. pp.XI-489-1 b. Mz. pelle coeva con tit. oro e ricchi fregi oro al dorso. Fioriture. Nelle cc. preliminari. l'Avvertenza (in cui Gino Capponi ricordava da quali opere erano stati tratti i proverbi di questa ediz.) e l'Avvertimento premesso all'ediz. del 1852. La raccolta dei proverbi inizia con una lettera del Giusti all'amico Andrea Francioni. che (si legge nella nota) fu accademico della Crusca. morto nel 1847. La raccolta comprende migliaia di proverbi (con relative spiegazioni. commenti e con particolari illustrazioni per i termini arcaici o poco usati). divisi per argomenti: Abitudini. usanze; Adulazioni. lodi. lusinghe; Affetti. passioni. gusti. voglie; Agricoltura. economia rurale; etc. e tra gli argomentipiù interessanti: Frode e rapina; Gioco; Tavola. cucina; Vino; Schezi. motteggi. Al termine: "Voci di paragone" (dove sono elencati modi di dire particolari e sono illustrati termini poco chiari. come "Asciutta come un'aringa: D'una donna magra") e "Illustrazioni di G. Giusti" (pp.371-418). che contiene 35 "illustrazioni". tra cui:"Il riso fa buon sangue"; "Frate sfratato e cavolo riscaldato. non fu mai buono"; "Il buon vino non ha bisogno di frasca"; etc. [Pitrè 2827].
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