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16°. pp.80 (le ult. pagg. sono mal numerate. ma perfettamente completo). cop.posticcia. Il nome dell'A. a p.(2) del Proemio. Contiene: L'Italia non può rimanere qual è; Gli italiani non possono sperar cosa alcuna dai principi; Non può esser federazione tra i principise non contro i papali; Ancorché i principi volessero e potessero soddisfare ai desideri dei popoli. questi non dovrebbero rimanere contentialle loro larghezze; L'Italia non può conseguire lindipendenza se non per via di rivoluzione e guerra; Ostacoli i quali si oppongono all'insurrezione; Forze che l'Italia racchiude a poter operare per se stessa la propeia rigenerazione; Errori molti in cui caddero i novatori italiani e documenti da ricavarnea; Austria; Il papa e la superstizione cattolica; Modi che hanno a tener gli italiani nel presente servaggio a ben preparare l'insurrezione; Brevi ammonimenti intorno alle sette e alle cospirazioni; Fuoriusciti; Modo migliore d'iniziare e condurre l'insurrezione; Nessun governo all'infuori del popolare può nascer dall'insurrezione; Il nuovo governo dovrà riuscire rigorosissimo e pressoché dittatorio fino a che Roma non sia liberata dai forestieri; Se l'Italia fatta padrona di sé debba ordinarsi federalmente anzichè in modo unitario; Cenni intorno alla vera repubblica; Risposte alle varie obiezioni che fannosi dai liberali non pochi al potersi attuare in Italia il governo repubblicano; Digressione intorno alle sorti future del mondo civile;etc.[Bertarelli 3167]. |
Conforti all'Italia ovvero preparativi all'insurrezione.
