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16°gr.. pp.75-1 b. + 1 bella antip. inc.in rame con il santo. cop. in c.colorata coeva. Fioriture e lievi bruniture. Dedicatoria dell'Aut. al march. Donato Guadagni. L'op. inizia: "Nella deliziosa con-trada della Val d'Elsa. abbondante di pregevoli naturali prodotti ed in specie Testacei Fossili. sul-l'eminenza di un'amena collina. in distanza di 2 miglia dall'antico castello di Barberino. si trova la chiesa di S.Appiano. decorata dell'insigne titolo di Pieve. Questa chiesa è antichissima... il dottor Gio.Lami crede che questa pieve fosse edificata dai fiorentini poco dopo il sec.VIII quando il piis-simo re Liutprando per togliere agl'insulti dei saraceni. che occupata avevano la Sardegna. sla-tò da quell'isola in Pavia il s. corpo del celebratissimo vescovo e dottore della Chiesa s. Agostino unitamente al corpo di s.Appiano vescovo e confessore..."(p.5). La storia che prosegue con le vicende del tempio pagano. e poi cristiano. di "Monteloro". la storia dei pievani di Monteloro e dei pievani di S.Appiano. della famiglia dei Castiglione. viene ripercorsa la vita di s. Appiano. con le opinioni se fosse un monaco fino alla morte e alle notizie sul suo culto. [Uccelli 5960]. |