Note: |
8°. pp.17- 3 bb. Cop. muta antica. Lievi fioriture. Scriveva l'Aut.: "Dopo che dall'immortale Pietro Leopoldo fu rilasciata piena facoltà ai possidenti di coltivare a arbitrio nei siti montuosi. la condizione dei pianeggianti terreni divenne oltremodo misera e disgraziata. Abusando eglino di tal facoltà. disboscarono e coltivarono ovunque... Incendiate e distrutte tante macchie e boscaglie. le acque... trasportano nei fossi e ne fiumi la terra sommossa e lavorata..."(p.4) provocando piene e alluvioni. Viene riportata l'esperienza della Val di Chiana per risolvere il problema (pp.11-12). |