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16°. pp.141-3 bb. + 1 tav. f.t. inc. in rame (ritratto dell'arciduca Carlo). Modesta mz. tela 800sca. In barbe. Lievi arrossam. Carlo d'Aburgo Lorena. arciduca d'Austria e figlio di Pietro Leopoldo di Toscana (poi Leopoldo II imp.d'Austria) fu valoroso comandante militare: nominato feld-marescial-lo. nel 1796 ebbe il comando dell'armata del Reno contro le forze napoleoniche. che riuscì a cacciare dalla Germania. Per questo nel 1798 gli fu affidato l'impossibile compito di bloccare. in Italia. l'amata guidata dallo stesso Napolone. che aveva costretto il gen. Wursmer a barricarsi nella fortezza di Mantova. Quest'opera usciva anonima e forse con falso luogo di stampa per ovvi motivi di censura. trattandosi di un elogio al "Gran-Carlo" e un invito a liberare l'Italia. come scriveva l'edit. Pagni nella dedicatoria alla princ. Cowper: "Voglia il Cielo che sì benigno gli arrise fin qui. guidarlo alla maggior d'gni gloria. vale a dire alla total debellazione de' nemici"(p.5). |