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8°. pp.(4) VI-94 (2). Br. edit. Lievi fioriture e qualche alone. Timbretto ex libris. In barbe. Dedicatoria al conte Giulio Perticari. dove l'Aut. ricordava che queste lettere a Ippolito Pindemonte. Gio. Gherardo de' Rossi. Cesare Lucchesini (con una risposta di Galeani Napione) e alcuni sonetti suoi e d'un allievo. avevano lo scopo di rispondere alla dura accusa (qui riprodotta. pp.60-66) che Luigi Angeloni gli aveva mosso. dopo che in una lettera a Vincenzo Monti. il Rosini aveva giudicato la lingua toscana superiore alla lombarda: "Quando i Toscani sanno bene la lingua. la scrivono ottimamente. mentre ai non-toscani convien saperla ottimamente per iscriverla bene"(p.60). |