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8°. pp.XVI-120. picc. fregio xil. al front. testatina e capolett. xil T. cart. coevo con ex libris araldico (Gerini). In barbe. Dedicatoria a Giannagostino Cosmi. canonico della cattedrale di Catania. A.Pepi nacque a Castronovo di Sicilia nel 1746 ed è uno dei maggiori esponenti del movimento filosofico contro l'illuminismo siciliano. Nel trattato dell'"Inegualità degli uomini"(citato nel titolo). il Pepi criticò l'idea di Rousseau che il progresso della civiltà umana derivasse da un progressivo allontanamento dallo stato di natura: per il Pepi la società ebbe un'origine accidentale e famiglia. linguaggio e proprietà vennero introdotti forzatamente. causando dell'ineguaglianza fra gli uomini. Questo vol. contiene 2 trattati: il primo è sull'uso della critica (che ha tra gli argomenti: Abuso della critica in questo secolo; Principio dell'ab.di S. Real: che non si possa criticare autore vivo. ma far si possa cogli anonimi e co' morti; Falsità di tal principio; Doversi attaccar i libri di cattiva dottrina e malvagia morale; etc.); il secondo trattato su Diderot e Maupertuis (L'ode di Maupertuis. impugnato da Kenigio e da Voltaire; Principio di Maupertuis: in ogni cangiamento la natura adopera la medesima forza. indi ei pretese di trar la miglior prova dell'esistenza di Dio; Disputa tra Diderot e Maupertuis; Maupertuis non s'è ben difeso dell'ultima difficoltà di Diderot; etc.) |