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16°. pp.VIII-489 (1) (Errata) + 2 tavv. tutti inc. in rame da Lasinio su disegni di Fr. Nenci. con antip. e un doppio front.. con 2 belle vignette tratte dal testo. Bella leg. coeva mz. pelle rossa con ricchi fregi e tit. oro al dorso. Fioriture e lievi bruniture. Una firma al front. Ex libris alla sguardia. Scriveva l'Edit. nell'Avviso: "Le poesie scelte si sono tratte dalla collezione di tutte le opere di Torquato. Nei Discorsi sull'arte poetica ho tenuto dietro all'ediz. di Venezia fatta dal Vassalini nel 1587 e indirizzata da Gio. Batista Licino a Scipione Gonzaga. letterato celebre e amico intimo del Tasso. il quale ne passò il ms. al medesimo Licino. siccome egli attesta nella dedicatoria del libro. All'Aminta poi è stata norma l'ediz. Bodoniana del 1789. cui precedè il Serassi. salvo che in quel luogo dell'atto I. scena II p.35. in cui il Serassi legge Nuovi lumi ed Orfei ed io leggo. seguendo altre non men pregevoli ediz.. Nuovi Lini ed Orfei. Ed in questo io non seguo il capriccio. ma sì l'autorevole avviso d'uno de' più insigni letterati d'Italia. il quale mi onora di sua amicizia..." e segue la lettera dell'insigne letterato. anonima (Michele Colombo?). con una dotta disquisizione filologica sulla scelta di Lini anziché lumi. Oltre al poema dell'Aminta. il vol. contiene: "Intermedi rappresentati nel recitarsi l'Aminta"; "Amore fuggitivo. assai migliorato col riscontro delle prime e più corrette edizioni"; Rime scelte: 223 sonetti. 52 madrigali. 54 canzoni. 7 dialoghi. 5 ottave ("La gelosia". "Per la nascita di Cesare di Capua". "Nelle nozze di d.Carlo Gesualdo princ.di Venosa con d.Eleonora d'Este". "Alle acque felici condotte in Roma da s.s. Sisto V". "Lacrime di Maria Vergi-ne"). "Discorsi dell'arte poetica e in particolare sopra il poema eroico. al sig. Scipione Gonzaga". [Gamba 960-nota cita l'ediz. con identici dati tip. ma in 2 voll. in-8° (di cui furono fatte anche alcune copie in carta grande). che dice: "ridotta a miglior lezione da Michele Colombo"]. |
Aminta. favola boschereccia. Si aggiungono le poesie scelte e i discorsi sull'arte poetica del medesimo.
