StampaLibro primo delle lettere dell'ill. don A. di G. vescovo di Mondogneto predicator. chronista et consigliero della cesarea Maestà. tradotte dal s. Dominico di Catzelu.
Autore: GUEVARA Antonio de (vesc. di Mondogneto)
Editore: appresso Gabriel Giolito de Ferrari
Anno stampa: 1547
Luogo stampa: In Vinegia
Codice: 49913
Catalogo: Religione - Ed.500
Num. catalogo: 243 - 52
Prezzo: 200.00 €
Note: Segue: Libro secondo delle lettere... Stessi dati tip.. 1548.
2 libri ognuno con front. proprio. rileg. in 1 vol. cm.10x16. cc.(8).227-1 c.b.; (4) 260 (mancano le cc.101-108. segn. O1-O8). 4 belle marche tip. xil. ai front. dei 2 libri e all'ultime c. dei 2 libri. capilett. xil. P. perg. coeva con macchie e increspature. Nel 2° libro errori di rileg.: le cc.133-148 sono posposte alle cc.149-164. Al 1° front. antiche firme. alcune sbiadite e alcuni numeri di antico inventario cancellati. lievi fioriture e aloni di umidità in alcune carte. Tarletti al marg. bianco interno. alcuni interessano qualche lettera isolata. Ognuno dei 2 libri ha front.. numerazione e dedicatoria propri: il 1° libro è dedicato dal traduttore al vesc.Christophoro Madrucio; il 2° a Cosmo de Medici duca di Fiorenza. L'Aut. (1481-1545). inquisitore a Toledo. predicatore e cronista reale dell'imp. Carlo V. raccolse in questa op. brevi racconti di fatti storici e religiosi. impressioni e giudizi. per ammaestrare i lettori. come descriveva. con una metafora. il traduttore nella dedicatoria a Cosimo dei Medici. nel 2° libro: "Sogliono gli elefanti di nuotare imperiti... volentieri per le rive de i fiumi e per i liti caminare: così godendo con gli occhi almeno quel diletto. che nell'acque esser credono. poi che altrimenti non ponno" e tra queste letture: Ragionamento alla cesarea Maestà il giorno che v'arrivò la nova della rotta di francesi sotto Pavia con la presa del loro re. nel qual ragionamento si persuade l'imperatore che debba usare della sua clemenza in ricompensa di così gran vittoria; Dichia-ratione in che modo trovossi il nome di re e titolo di imperatore; Quello che dee avere un re buono esponendo una autorità della sacra scrittura; Chi fu il filosofo Licurgo e delle leggi fece; Il modo col quale scrivevasi anticamente; Del gran danno che porta la troppa libertà; In che modo i signori denno governare i loro stati; Come l'huomo savio non diè confidar niun secreto della sua moglie; Lettera bellissima nella quale si contiene un'altra lettera dell'imperatore Marco Aurelio scritta a Popillione capitano dei Parti; I segni per i quali si conosce se un'huomo amalato dee morire; Che Dio anticamente era chiamato Dio delle vendette. hora si chiama padre della misericordia; Ragionamento sopra la parola del Salmista: Adiratevi e non vogliate peccare; Che i religiosi non siano proprietari; Quanto sia cosa pericolosa che un religioso stia mal contento nel monasterio; De i voti della religione; Ragionamento alla imperatrice del ben e del male che fa la lingua; Perché la Vergine stava in piedi appresso la croce; etc. [Adams A-1485-1486-1487 altre ediz. stesso Edit. (1549. 1556 e 1557)].
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