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16°. pp.140. cop. posticcia. Fioriture.e lievi macchie. L'opuscolo è diviso in 2 parti. Nella 1° l'Aut. stranuo difensore del potere temporale del papa. esprimeva i propri timori sulla Convenzione del 15 set.1864. l'accordo con cui il regno d'Italia s'impegnava a non reiterare tentativi di liberare Roma. mentre la Francia s'impegnava a ritirare le proprie truppe. I dubbi e le speranze sono divisi in 3 parti: 1.Quello che penso del Piemonte; 2.Ciò che spero dalla Francia; 3.Che cosa chiedesi al papa. Nella 2° parte l'Aut. esaminava l'Enciclica dell'8 dicembre 1864. Quanta cura. che contene va il Sillabo. l'inappellabile condanna delle dottrine del laicismo e del liberalismo (libertà di stampa. di pensiero. separazione tra Stato e Chiesa. scuola laica) e che in questo opuscolo viene citato varie volte. Questa 2° parte contiene: 1.Controsensi e le cose contrarie al buon senso; 2.L'atto pontificio; 3.False interpretazioni e veri principii; 4.La filosofia e la ragione; 5.Il progresso e la civiltà moderna; 6.La libertà dei culti; 7.La libertà politica. |