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16°(cm.16). pp.(4) 200 + 1 tav. litogr. in antip. con ritratto di Masaniello. Mz. tela coeva. tit. oro al dor. Fioriture. Un rinforzo al marg.interno bianco del front. La narrazione inizia dalla applicazione della gabella sulla frutta. che fece scoppiare la rivolta. La cronaca del tumulto contro il vicerè di Napoli. duca d'Arcos. viene narrata giorno per giorno. dal 7 lug.1647. quando "ritrovandosinel quartiere del Mercato di Napoli un giovane di 24 anni. casato; uomo spiritoso e faceto. di mezzana statura. d'occhio nero. piuttosto magro che grasso. con una zazzarina e mostaccetto biondo. scalzo. in camicia e calzonetti di lana. un berrettino in testa da marinaio...; la professione di lui era pescar pesciolini con la canna e con l'amo e di comprar pesce e portarlo a rivenderlo ad alcuni particolari delsuo quartiere. chiamandosi questi tali in Napoli pescivendoli. Egli havea nome Tomaso Anello d'Amalfi. nel napolitano idioma... Mas'Anello..."(p.9). Al termine le "Capitolazioni seguite tra il Vicerè e il fedelissimo popolo di Napoli" [Soria p.306 l'ediz. Napoli 1647 e altre. Lozzi 3026 l'ediz. Ferrara 1648. Bocca 3520-22 altre ediz.. tra cui l'ed. Venezia 1647]. |