StampaDella famosissima Compagnia della Lesina. Dialogo. capitoli e ragionamenti. Con l'assottigliamento in tredici punture della punta d'essa lesina. alla quale si è rifatto il manico. in trenta modi e doppo quelli in venti altri.
Autore: VIALARDI Francesco? - BUONI Tomamso?
Codice: 47360
Catalogo: Compagnia della Lesina - Economia - Gastronomia
Num. catalogo: 239 - 149
Prezzo: 200.00 €
Note: Si danno cinquantacinque Ricordi di Filocerdo de' Risparmiatori. tredici Spaghi di m. Uncino Tanaglia. la Cassettina da riporvi la lesina. et utilissimi precetti della Compagnia a' suoi massai. Con la nuova aggiunta del modo di ricevere li novitij. delle pene a' cattivi lesinanti. di tre Consulti alle matrone per entrare in queste Compagnie e degli avvertimenti sopra le malitie de' contadini. Post'insieme dall'Academico Speculativo e raccolti dallo Economo della Spilorceria. Con la tavola delle cose più notabili. In Venetia. presso S.Curti. 1677.
16°. pp.441-1 b.. manca l'ult. c.b.. capilett. e finalini xil.; a p.265 il front. della "Continuazione de gli Ordini..." T. cart. marm. coeva. In barbe. lieviss. mancanze in alcuni margg. lontane dal testo. Lievi fioriture. numero d'archivio al front..errori di numeraz. ma perfettamente completo. Divertente e curiosa op. sull'avarizia. con dedicatoria "a m.Unguento da Cancheri in lode dalla Compagnia della Lesina di m.Quamcunque Spillaccheri". che in questa ediz. comprende numerose aggiunte (punture della lesina. manici. spaghi etc.) costituite da centinaia di stratagemmi. per lo più bizzarri. ma anche con validi consigli gastronomici e salutistici. fermamente subordinati alla regola del risparmio. come ad es. "Essendosi sperimentato che i zoccoli conservano la sanità della persona e delle scarpe. si or-dina ch'ogn'un della Compagnia li debba usare. particolarmente l'inverno..."(p.95) e per la frutta: "Uve. fichi. pera. prugni e altri simili frutti non se ne comprino mai su'l principio de' tempi loro. perché non hanno ancor ricevuto la lor piena perfetione e generano cattivi humori. ma si permettono su la metà della stagione. quando si vendono a peso per ogni cantone..."(p.103). Dopo la dedicatoria e la tavola dell'indice. sono elencati gli pseudonimi degli "officiali della Comp. della Lesina" con divertenti nomi: Brancazio Spilorcioni. Pittocco Rastrelli. etc. Al termine della 1°parte: "Stanze e un sonetto sopra la peste del poeta Sciarra - fiorentino"(Piero Strozzi). In questa ediz. sono aggiunti la "Continuazione de gli Ordini et Capitoli della Compagnia della Lesina"(pp.265-324. con front.pro-prio) e il "Consulto delle matrone. seconda additione agli ordini e capitoli della Compagnia della Lesina..."(p.325. con occh.) che contiene il "Consulto..."(in 3 parti); "Ragionamento del Pensabene Pelicani sostituito per ammaestrare li novitij..."(p.400); "Ragionamento del medemo Pensabene sostituito nelle cure dei già nominati novitij lesinanti. sopra le malitie de'contadini"(p.421). [Vinciana 3501 questa ediz. (anche questa mancante dell'ult. c.b.) e ancora Vinciana 3495-3507 cita altre ediz. e in 3495-nota: "Umoristici statuti di un'immaginaria Accademia o Compagnia di taccagni con sede in Firenze; la compagnia si prefiggeva di canzonare lo spirito "sparagnino" e con-sigliare grettissime economie. nonchè di raccontare burlesche avventure di noti e ignoti arpagoni... In fine si trovano le "Stanze" parodistiche dei poemi cavallereschi e un sonetto sopra la peste del "poeta Sciarra - fiorentino" pseud. del famoso Pietro Strozzi... Baillet ritiene questi capitoli compi-lazione d'un certo Vailardi mentre il Merati sospetta che Tommaso Buoni possa esser l'autore..." Melzi I 172 l'ed. orig. Firenze. Giunti. s.d. metà sec.XVI (Capitoli da osservarsi da tutti i confrati della ven. Compagnia della Lesina..) e ristampe posteriori con nostro titolo: "Se dovessi credere a Lainier de Verton (maschera di Adriano Baillet) ...l'autore è un Vialardi; sospetta invece p.Merati che possa esser lavoro di Tommaso Buoni prete lucchese.che scrisse un libro di simil genere..." Kress it. 62 l'ed.orig. che con Melzi e Brunet suppone Firenze. Giunti. 1580: "The dialogo is attributed to F. Vailardi and also T. Buoni". Einaudi 1498. Brunet II 1175 le ediz. Firenze. Giunti. s.d.. Ferrara 1590. Orvieto 1600. Vicenza 1602. Venezia 1603. Paleari p.193-4].
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