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8°. pp.224 + 1 tav. in antip. con una curiosa illustr. di un cadavere che brucia nel forno crematorio nel duomo di Milano. con distico "Vermibus erepti. puro consumimur igni; / Indocte vetitum mens renovata petit - Sottratti ai vermi. un puro fuoco ci consuma; / La mente rinnovata cerca il fuoco ignorantemente proibito". con la macabra didascalia dell'Aut.: "Appena il calore cominciò a far sentire il suo effetto. il cadavere si dimenava come persona che soffrisse orribilmente. le braccia si contraevano per l'arsura della fiamma. le gambe si ritiravano piegandosi...". Br. edit. Scritto propagandistico contro la cremazione. originato dal caso di un defunto che aveva lasciato agli eredi la volontà di farsi cremare. diviso in 3 parti: 1.Se l'abbruciare cadaveri offenda la legge naturale e sia per conseguenza peccato; 2.Quale sia il valore della consuetudine della Chiesa di non abbruciar ma seppellire i morti; 3.Che cosa sia l'abbruciamento dei cadaveri considerato ne' suoi promotori. |