Note: |
8°(cm.23). pp.191-1 b. + 1 bella tav. inc. in rame in antip. con ritratto del card. Alberoni in cornice sorretta da 2 arpie. con arma nobiliare. P. perg. coeva. tass. in pelle con tit. oro al dorso. Lieve gora all'angolo sup. esterno di 16 cc. iniziali. Qualche macchiolina bruna e lievi fioriture in rare carte. Per il resto buon esempl. in barbe. Dall'Avviso del Librajo (p.175): "Benchè l'Autore di questa Storia abbia riferite assai a lungo le circostanze della caduta del card. Del Giudice. dalla grazia del Re di Spagna. ho creduto di far cosa grata a' lettori con descriver qui il Manifesto di quest'eminenza. colla risposta dalla parte dei Ministri del Re di Spagna. nello stesso modo che sono pubblicate in Roma. Quanto prima si manderà alla luce la II parte di questa opera con tutti li manifesti in difesa del card. Alberoni". probabilmente la la II parte non fu mai pubblicata (anche ICCU censisce questa sola 1°parte). La storia del card. Alberoni è preceduta dalla "Lettera del conte di B... al sig. *** inviandogli un manoscritto spgnuolo della vita del cardinal Alberoni". Dopo la guerra di successione spagnola (1701-14). la Spagna perdette la Sicilia e la Sardegna. che passarono al Duc.di Savoia e all'Austria. Il card. Alberoni (Parma 1664-1752). ministro dei re di Spagna Filippo V. combinò le seconde nozze del re con Elisabetta Farnese duch. di Parma. riordinò le finanze dissestate del regno spagnolo. riformando agricoltura e industria. riorganizzò l'esercito e la flotta e tentò la riconquista della Sicilia e della Sardegna. ma una coalizione di nghilterra. Francia. Olanda e Austria sconfisse le truppe spagnole. In quest'op. sono narrate le vicende del tentativo dell'Alberoni. con importanti e intressanti dettagli. come le congiure del card. Del Giudice e del nipote. princ. di Cellammare. tutto con ampi documenti. [Parenti. Diz. luoghi di stampa falsi.... 103 indica il nome dell'Aut. ma non il luogo di stampa. Melzi III 103. Barbier II 773 la 1° ed. in francese La Haye. 1719. Diz. biografico univ. (Firenze 1840) I p.66: "Rousset ne scrisse la Vita fino all'anno 1719"]. |