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8°. pp.35. cop. muta coeva con ex libris (Gerini) e picc. difetti. Fioriture. In questo opuscolo. l'Aut. difendeva la vita nella "villa". superiore alla vita cittadina. piena di pericoli e di insidie: "La villa porge utile grande ed onesto; tutti gli altri esercizj si trovano pieni di travagli. di pericoli. di sospetti. di danni. pentimenti e timori..."(p.7). Ma per assaporare la vita campestre non si doveva "oltraggiare" la campagna. trapiantandovi gli usi cittadini. o trasformando i boschi in giardini. come il giardino di Boboli a Firenze. Al massimo. secondo l'Aut.. era concesso farvi un teatrino. per rappresentarvi piacevoli commediole. [Niccoli p.75]. |