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16°. pp.56 (1) 3 bb.. cop. posticcia. Un foro di 2 cmq ca. in una parte bianca del front. e lievi fioriture. La lettera è indirizzata all' "Amico carissimo" e inizia: "Rendo grazie copiosissime alla bontà vostra ... nel trasmettermi il libretto della mistica del sig. Scorzuoli sacerdote lucchese. essendo io confessor di monache..."(p.3). "Amico. non vi dico di più del biasimo di cui egli quasi universalmente carica nell'avviso al lettore noi poverelli e ciechi confessori di monache che mai vegliamo su' libri di teologia..."(p.10). "Questa parola misticos dic'egli. significa segreto. mistero... divino santo occulto. perchè tratta di cose che rimangono occulte al cuore..."(p.11) e prosegue con osservazioni sulle singole parti dell'opera: orazione. volontà di Dio di avere chi si occupa di lui e chi deve dedicarsi a altro. etc. Da p.31: "Risposta data da un confessore di monache ad un altro della stessa professione sopra la mistica del dott.Scorzuoli". Nelle ultime 2 pagg.: "Eccovi un saggio del Molinismo". |