Requisitorie e atto d'accusa del Consigliere Procuratore gen. del Re presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli seguite dalle corrispondenti decisioni della G.C. medesima
e della Supr. Corte di Giustizia nella causa della setta L'Unità Italiana.
|
|
---|---|
Autore: | (ANGELILLO Filippo) |
Editore: | Fibreno |
Anno stampa: | 1850 |
Luogo stampa: | Napoli |
Codice: | 46874 |
Catalogo: | Risorgimento - Processi e sette segrete |
Num. catalogo: | 238 - 9 |
Prezzo: | 100.00 € |
Note: | 8°gr.. pp.190-2 bb.Cop. muta con mancanze. Una macchia giallastra in 4 cc. iniziali e lievi fioriture. Nel gen.1848. Ferdinando II concesse la costituzione. ma il 13 maggio si diffuse la notizia che il re preparava un colpo di stato; il 14 maggio apparvero le prime barricate nel centro di Napoli. il 15 cominciò la battaglia. ma in poche ore la rivolta fu domata e i ribelli furono arrestati. Il vol. contiene la requisitoria e l'atto d'accusa contro numerosi imputati (in particolare contro 42. tra cui Nicola Nisco. Carlo Poerio. Luigi Settembrini etc.) accusati d'associazione alla setta Unità italiana "avente per oggetto di cambiar il legittimo governo. proclamare la repubblica. eccitar gli abitanti del regno a armarsi contro l'autorità reale" (p.6). Al termine delle requisitorie e degli atti d'accusa sono riportate le decisioni della G.C. Criminale e della Corte Suprema di Giustizia. tra cui quelle della G. C. su Poerio e Nisco. per i quali le Corti avevano avanzato eccezioni d'incompetenza. |
«...back |