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16°. pp.64 + 1 tav. litogr.:"S.Pietro e Cristo al congresso dei morti". con una vignetta con un congresso di scheletri intorno al trono sabaudo. sotto a una nuvola con Cristo e i 12 apostoli. Cop. posticcia. Tarletti ad alcuni margg. bianchi. Il poemetto inizia con la pace di Villafranca. imposta da Napoleone III: "Appena in campo risonò la fama / Che far la pace il franco Duce brama / In faccia d'un nemico ognor percosso / ... / ...fu un gittar gli acciai a dritta e manca / Un maledir la pace a Villafranca /.." e prosegue narrando la fallita unificazione dell'Italia. per l'anatema di Pio IX: ""Noi vicario dell'Altissimo / Per le nostre sacre chiavi / Per ragion che abbiam sui popoli / Di tenerli sem-pre schiavi / Esigliarli. incatenarli / Impiccarli e fucilarli / Invocata l'alma Triade / E Maria di gra-zia piena /... / La scomunica maggiore / ai ribelli nostri sudditi / Al monarca protettore / Alla Francia imperiale / Se non toglie tanto male / ... / E assegnando a tutti i popoli / Per lor santa penitenza / Di negare a re Vittorio / I tributi e l'obbedienza / ... / Roma. Sotto l'anel del Pescatore / L'umil servo dei servi del Signore / Quattordici anni dacchè siam in trono. / Papa Pio Nono""(p.37-38). |