StampaDelle cagioni principali e dei modi più efficaci per minorare il pauperismo della Toscana. Memoria del dott. O. T. Estr. da: Eco d'Europa n.15-16-17.
Autore: TURCHETTI Odoardo
Editore: Tip. F. Bencini
Anno stampa: 1855
Luogo stampa: Firenze
Codice: 45272
Catalogo: Toscana - Economia
Num. catalogo: 231 - 117
Prezzo: 90.00 €
Note: Sul front.: Il presente libretto si vende a benefizio dei danneggiati dalle recenti inondazioni al prezzo d'un Paolo.
16°. pp.39-1 b.. cop. muta coeva con lievi difetti. "Uscite appena..di fra gli artigli della peste cholerica... le nostre popolazioni si travagliano per due quinti nelle angosce della maggiore delle sventure... nella fame e nell'indigenza assoluta. Fu... che ogniqualvolta o per incaglio del commercio o per vicende di guerra. o scarsità di prodotti agrari. cresce il prezzo dei generi alimentari. vanno di pari passo e proporzionalmente diminuendo i salari degli artigiani. il valore e la ricerca della mano d'opera di colono e proletaiato..."(p.1-2). L'Aut. osservava che "la Toscana non è un paese agricolo" (p.3). nonostante avesse buone condizioni climatiche e territoriali. ma si coltivava solo un terzo del territorio e si doveva ricorrere a "prodotti frumentari di suolo straniero"(p.4); "i pochi possessori di latifondi... posson trarre da banche di Sconto e Casse di Risparmio i mezzi necessari per sistemare ... la coltura dei loro possessi"(p.5). I granduchi Leopoldo I e II avevano "redente e conquistate" le paludi della "Valle Inferiore dell'Arno... la Val del Cecina" e date a livello (p.6) e "il piano di Vada che non son 3 lustri era maremma"(p.11) e era divenuto "una Val di Chiana. una Val di Nievole". Interessanti anche le soluzioni per poter soccorrerre alimentarmente le persone indigenti.
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