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8°. pp.19-1 b. + 1 tav. f.t. (ritratto). br. ed. Lievi fioriture. Viene ricordata la conversione di Giosuè Borsi. giovane letterato. morto durante la 1° guerra mondiale. di cui si legge in Vallecchi p.191: "Nato a Livorno nel 1888. morto a Zagora (Gorizia) nel 1915. poeta e pubblicista. Figlio di un acceso carducciano. Averado. direttore del Nuovo Giornale (non per niente gli fu dato nome Giosuè). crebbe in un clima d'agnosticismo e anticlericalismo... Dopo la morte del padre. che sostituì come direttore. scrisse vigorosi articoli politici.. (e) si dedicava alla letteratura e al teatro... Ebbe vasta eco la conversione al cattolicesimo... documentata nelle Confessioni a Giulia. pubblicate postume nel 1920. nei Colloqui e nei Colloqui scritti al fronte... (morì) da volontario nella grande guerra"]. |