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8°. pp.20 (3). br. ed. con picc. mancanze. Lievi sgualciture. Il 15 set.1864. Francia e Italia firmavano la Convenzione. con cui l'Italia rinunciava a ogni attacco al papa. in cambio della liberazione dalle truppe francesi da Roma. A garanzia del patto il regno d'Italia trasferiva la capitale da Torino a Firenze. In questo opuscolo l'Aut. valutava come "vile municipalismo" i diordini scoppiati a Torino. ma concludeva: "È a prevedere che la Convenzione italo-franca non sarà l'ultima parola sulla questione romana: altri assalti. col tempo. diverranno necessari per motivo dell'opposizione probabile dei romani. ma nulla si farà dibene fino a che il popolo. vivendo nella persuasione che Roma capitale è essenziale all'Italia. potrà... sconcentrare i migliori progetti"(p.21). |