| Note: |
4°. pp.73-1 b.. 6 testatine inc. in rame con parti del Camposanto. di cui 4 acquarellate d'epoca. T. cart. marm. coevo. tit. calligr. al dorso. Lievi fioriture e alcune pagg. brunite. Il nome dell'Aut. si desume al termine dell'avvertimento all'Edit.. dove si legge: "Uno dei più bei monumenti che vantar possa l'Italia e la Toscana... è senza contrasto il Campo Santo di Pisa... inalzato con disegno e sotto direzione di Giovanni Pisano e ridotto a termine nel 1283. A decorar colle loro pitture le pareti interne... chiamati furono dai pisani gli artefici più riputati... Giotto e Buffalmacco. ... i due Orgagna. Laurati. Simon Memmi. Anon Veneziano e Spinello... Quello che a prima vista dovrà sorprendere... come rimangano inedite ancora invenzioni piene di tanta naturalezze... Così andava io scrivendo nel set.1806... e pubblicando adesso la prima parte di queste lettere pittoriche che seguita verrà da altre due..."(pp.3-5). Questo vol. contiene 1 lettera del Rosini a Ippolito Pindemonte e 2 a Gherardo de Rossi. con 2 risposti del Rossi. L'esempl. censito da ICCU con identici dati tip. ha differente collazione e potrebbe essere la 1°ediz. completa delle 3 parti delle Lettere Pittoriche. [Bocca 4509-4511 cita 3 ediz del 1816. 19. 45 rispettivamente con 8. 16 e 16 figg. Lozzi 3671 cita l'ediz. Pisa Capurro. 1816 "con 9 figg. intagliate in rame da G.P.Lasinio"]. |
Lettere pittoriche sul Campo Santo di Pisa.
