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8°. pp.4 bb.-X (2) 44 (1) 3 bb. Br. edit. Una macchia interessa l'angolo sup bianco di tutte le carte. Nelle cc. preliminari. la pref. di Francesco Pera: "Diversi motivi raccomandano a Livorno il gruppo dei quattro Mori qual monumento d'arte e di storia: è lavoro di Pietro Tacca e pregevole opera di Giovanni Baldini: ricorda le imprese di s. Stefano; fu visiato da stranieri illustri che lo rammentano nelle descrizioni dei loro viaggi; venne tolto a soggetto da celebri bulini e pannelli e con gli schiavi incatenati e con la vicina prospettiva della fortezza. richiama al pensiero il famoso recinto del Bagno. destinato a espiazione di colpe ed a ricettacolo di sventure... fino al suo nascere fu ideato sostituire al proposto granduca un simulacro rappresentante la religione di S. Stefano... Oggi pure. come si vede risente delle agitazioni passate... Vennero consultati artisti... si formarono commissioni ... Stabilito il restauro e la sede. doveva succedere l'esecuzione. ma... sul punto di venire alla luce. rimasero allo statto d'irresoluta gestazione... Ecco finalmente il progetto..."(pp.V-VII). |