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8°. pp.XII-78-2 bb.. ottima mz. pelle recente rossa con tit. oro al dorso. Un numero a inch. in antica grafia è ms. sugli angoli sup. esterni di tutte le pagg. Violenta condanna della condotta politica di Luigi de Medici (1759-1830). ministro borbonico del regno di Napoli. prima e dopo l'epoca napoleonica. sospeso dai liberali nel 1820 e tornato al potere nel 1821 che. secondo l'anonimo Aut.. aveva gettato il regno nella rovina. portando un grave deficit. dettagliatamente documentato e distinto in: 1.Cassa d'Ammortizzazione. 2.Cassa di Sconto. 3.Banco. 4.Zecca. Nella nota. "l'Edit. a chi legge". viene ricordato che il Cenno biografico sul quondam cav. Luigi Medici napoletano fu giudicato "lavoro del princ. di Canosa.... però. oltre a essere scritto assai mediocremente. rigoglia in molti luoghi di aneddoti e espressioni tanto poco morali che potrebbe caratterizzarsi come libello.." Per far conoscere la verità. gli Edit. pubblicavano questa "Vita politica del Cavaliere Medici. gran protettore e grande avversario insieme (secondo gli tornava comodo) del liberalismo.... E' vero che l'opera non è di Canosa. ma di uno della scuola de' sanfedisti (come dicono gl asini liberaleschi scrittori) con alcune annotazioni dell'autore de' Piffari..."(p.VI). [Sorbelli 743]. |