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8°gr. pp.(4) 238 (1) + 1 tav. in antip. inc. in rame (Marcucci inc.) con ritratto. T. cart. marm. coevo. Bell'es. in ampi margg.. in barbe. Si legge a p.1: "In quella parte del Regno di Napoli che volgarmente appellasi Terra d'Otranto. in un luogo chiamato Grottaglie. poco distante da Taranto. sortì i natali s.Francesco di Girolamo.... Nacque egli nel 1642...". Nell'op. viene narrata la vita del santo. la predicazione a Chieti. l'Aquila (dove predicò all'aperto. perchè "le chiese eran per cagion del terremoto tutte diroccate". p.105). Teramo. Atri. Sulmona. Ischia. etc; i miracoli durante la vita e dopo la morte a Salerno (dove si narra che il demonio tentò un "giovane di bassa condizione". perchè infastidisse in chiesa una donna: colpito con un pugnale dal figlio. stava iniziando una strage. quando intervenne il santo che pose fine a tutto. p.111). Grottaglia. S.Antimo (dove liberò una casa dagli spiriti.p.112). Castellammare (dove fece tornare l'acqua alla sorgente secca nel monastero di suore della Pace). Mondragone (dove fece camminare un bambino infermo). Melfi (dove salvò dalla lebbra la figlia del governatore). etc.; tra l'altro iniziò anche il culto di s.Ciro. il cui corpo è conservto. con altri 160 martiri. a Napoli nella chiesa del Gesù Nuovo. L'op. contiene anche i decreti di Benedetto XIV e Pio VII per l'approvazione dei miracoli e la dichiarazione di "virtù in grado eroico". con gli ultimi 2 miracoli. approvati da Gregorio XVI. su due persone di Grottaglie. fino al processo di canonizzazione nel 1835. |