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16°. pp.XI-81-3 bb.. cop. in cart. posticcio. conserva la cop. anter. della br. ed. con un rinforzo al marg. interno. Dalla pref.: "Mai come nel giorno d'oggi si è sentito il bisogno di risolvere il problema sociale... La invocano gli afflitti... se ne preoccupano i governanti e anche il papa. poveretto... Ora. la quistione sociale e quella religiosa. io credo. hanno la medesima origine... Per me... causa di ogni male e d'ogni empietà. fonte d'ogni vizio e pregiudizi. la vera piaga sociale... la vera cancrena dell'umanità è una: il prete... Questo vicario di Satana sulla terra ha fatto perdere ogni sentimento religioso..." Seguono 6 canti in ottava rima. in dialetto siciliano e fortemente anticlericali. con ampie note. Alla spiegazione della voce "Apocalisse". si legge: "Chi attentamente legge l'Apocalisse di s. Giovanni si accorgerà che realmente la Gran Bestia è il papato.."(p.44). seguita dalla spiegazione numerologica dell'iscrizione VICARIUS FILII DEI. come si legge al XIII 18 dell'Apocalisse: sostituendo a V. I. C. L. D le cifre romane. si ottiene la somma 666. simbolo di Satana. |