StampaSacra Rituum Congregatione emo et rmo d. card. Tamburino vicentina beatificationis et canonizationis ven. servae Dei Joannae Mariae Bonomi monialis professae in monasterio S. Hieronymi de Bassano
ordinis S. Benedicti. Novae animadversiones cum responsionibus. Super dubio virtutum in gradu heroico.
Editore: ex typ. Rev. Camerae Apostolicae
Anno stampa: 1755
Luogo stampa: Romae
Codice: 40247
Catalogo: Asiago - Bassano - Agiografie - Ed.700
Num. catalogo: 219 - 117
Prezzo: 180.00 €
Note: cm.22x32. pp.15-1 b.;446 (2). P. perg. coeva. tit. calligr. al dorso. Fioriture. Una macchia di ceralacca in una parte bianca dell'ult. carta. Nella 1°numerazione viene introdotta l'indagine sulle virtù spirituali della suora Giovanna M.Bonomo. nata in Asiago nel 1606. da un ricco mercante. educata a Trento nel monastero delle clarisse di S. Chiara e divenuta poi suora nel monastero benedettino di S. Girolamo a Bassano. Godè di numerose virtù mistiche e ricevette anche le stigmate: la fama di santità suscitò molte invidie. fu considerata pazza e la Curia di Vicenza per 7 anni le proibì di recarsi in parlatorio. di scrivere lettere. di prendere la Comunione finché un giorno la Sacra Particola le fu portata da un Angelo (notizie che si leggono in varie testimonianze. riprodotte nell'op.). Successivamente fu eletta priora: molti ricorsero a lei per consigli e molti bisognosi si giovarono della sua grande carità. Morì nel 1670 e numerose guarigioni prodigiose furono attribuite alla sua intercessione: per questo nel 1699 fu iniziato il processo di beatificazione (che si concluse nel 1783 con la sua beatificazione da parte di Pio VI). Bassano ed Asiago l'hanno scelta come patrona e durante la prima guerra mondiale. quando Asiago fu distrutta dai bombardamenti. la sua statua. eretta nel 1908 davanti alla sua casa natale. rimase miracolosamente intatta. Il vol. contiene numerosissime testimonianze delle sue virtù. lasciate da cittadini. religiosi e suore di Bassano e altri luoghi. prevalentemente in italiano. tra cui. ad es.: "Messer Francesco Fornaro di Murano lavandaro di professione fu in questo parlatorio e mi disse che una volta li apparve la serva di Dio suor Giovan-na Bonomi elevata da terra sei in sette piedi avanti il mastello ove lavavo i drappi e si raccomandò alle mie deboli orazioni. il che udito mi levai da quel luogo. decendogli io non mi intendo di que-ste cose... e il giorno seguente mi portai dal mio confessore. quale era il p. Marco Antonio Rizzi del convento de' ss. Giiovanni e Paolo di Venezia. al quale rappresentai il fatto..."(p.301); "Quanto alla castità dicevano che... la Vergine li comparve e la coprì con un velo bianco per contrasegno di innocenza e quando era oppressa dal mal di pietra mai avrebbe permesso li fosse caata se prima ciò non era concesso dalla Vergine ss. di mostrare al chirurgo quella immodestia..."(p.374). Al termine sono elencate 144 testimonianze. allegate al processo ordinario di beatificazione.
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