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8°. pp.59-3 bb.. br. ed. Eugenio Cecconi dedicava al fratello. nel giorno delle nozze. questa raccolta di laudi: "Queste laudi son tratte da un piccolo codice... scritto nella prima metà del sec.XIV. Sembra che fosse un libro di Compagnia di Laudesi. essendo pieno di laudi e altri cantari. ricchissimi in lingua e di un'ingenuità a non si dire. La Compagnia pare fosse intitolata a s. Eustachio. perchè comincia e finisce con una lauda a questo santo. ivi detto Estagio o Astagio... La mia raccolta (cui faccio succedere brevi illustrazioni) vien ad arricchire il tesoro di laudi. neella cui composizione i più famosi ingeni... si esercitarono...". |