StampaI gemiti della chiesa di Spagna ovvero conversazioni interessanti sulle cose ecclesiastiche dei nostri tempi tra il liberale d.Diego e il frate Zamora. Vers. completa dal castigliano.
Autore: (RICCARDI Antonio?).
Editore: Vincenzi-Rossi
Anno stampa: 1844
Luogo stampa: Modena
Codice: 38762
Catalogo: Polemiche sociali e religiose
Num. catalogo: 216 - 83
Prezzo: 150.00 €
Note: 8°. pp.248. mz. pelle coeva. tit. oro al dor. In 6 conversazioni. il liberale Diego interrogava il frate Zamora. sulle conseguenze della politica antireligiosa europea. in particolare della Spagna. che aveva portato alla chiusura dei conventi e alla soppressione delle corporazioni religiose. perché "frati e monache stanno là chiusi in que' loro murati recinti passeggiando. mangiando. dormendo. senza far niente di bene per la società"(p.8). Il frate osservava che. in nome del diritto naturale. non si poteva togliere la libertà di scelta a nessuno e dimostrava che il celibato religioso favoriva l'economia. essendo contenute le spese di chi viveva in convneto (pp.14-16). Nelle 6 conversazioni si discuteva del diritto di proprietà delle corporazioni religiose e del contrasto tra la predicazione evangelica della povertà e il diritto "inviolabile" di proprietà. riconosciuto dal diritto naturale (p.44); si dimostrava che l'incorporazioni dei beni ecclesiastici nelle casse dello Stato ("nazionali avocazioni". p.59 e seg.) avevano portato a un aumento del pauperismo e delle spese dello Stato. che doveva provvedere alle pensioni del clero. Veniva affrontato il problema delle mani morte (pp.72-77). del papa capo dei vescovi e del potere temporale. del placito politico alle condanne papali riguardanti comunità civili e religiose. della costituzione civile del clero. del matrimonio inteso come sacramento e come contratto. delle immunità ecclesiastiche.
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