Note: |
8°. pp.IX-70. br.ed. In barbe. Lievi fioriture. L'Aut.. nell'Avvertenza iniziale. si dichiarava razionale kantiano. ma "un de' retrogradi massicci". avverso agli sconvolgimenti successivi al "1847" e se la prendeva duramente col "Gran Maestro". sicuramente il Gioberti. che. pur senza mai nominarlo esplicitamente. lo definiva "autor del magnifico Primato. l'ossequioso figlio della romana Chiesa. il giustissimo riprensore del'immoralissimi gesuiti"(p.46) e ne riportava interi brani per polemizzare con le sue teorie sull'etica. intesa come legame tra filosofia e religione. tramite il "buono": "ha per unico intento di pefezionare e bear l'animo dell'uomo col possesso e il godimento del Buono. indirizzando tutto il suo studio a santificare il volere dell'uomo".(p.15). Manca a Melzi e Passano. |