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8°. pp.XXXI-247. Mz. pelle coeva. tit. oro al dor. Lievi fioriture. Un alone alle cc. iniziali. L'op. è preceduta dalla nota dell'Edit. "Ai Lettori" (in cui si ricordava l'ediz. orig. del 1856) e dalla dedica "Italiani". in cui l'Aut. scriveva:"lo scioglimento della questione italiana è stato rimesso dalla diplomazia ai popoli...Le grandi soluzioni non si operano colla penna. La diplomazia è impotente a cambiare le condizioni dei popoli..."(p.VIII) e per questo dava indicazioni per organizzare la "guerra per bande". L'op. si divide in 2 parti: Parte I: Concetto organico (in cui si nota come la struttura montuosa dell'Italia favorisca la guerra per bande e come le truppe locali vittoriose divengano facilmente nazionali); Come unir gli stati insorti al Piemonte; Prestito nazionale (ogni cittadino agiato "non esclusi preti e frati". doveva tassarsi mediante liste fornite dai municipi); Modo di completare il numero necessario alla formazione di un esercito italiano; Modo di organizzare militarmente i popoli; Del governo nazionale temporaneo e comando di tutte le truppe regolari e volontarie; Codice penale e tribunali militari. Aggiunta: Della guerra difensiva in Italia di Cesare Balbo con annotazioni di G.La Masa - Parte II: Definizione della piccola guerra nella guerra nazionale; Vedute generali sullo scopo e sui combattimenti delle guerriglie mobili in promiscuità coi distaccamenti dell'esercito; Vedute generali sullo scopo e sulla tattica delle guerriglie distrettuali; Organizzazione della milizia nazionale; Composizione dei distaccamenti dell'esercito da mettersi in promiscuità coi volontari mobili; Della disciplina. Aggiunta: Lavoro inedito di Riccardo Ceroni (Progetto per costituire in stato di difesa permanente le città del Lombardo-Veneto e dei Ducati; Progetto di difesa delle città del Lombardo-Veneto applicato a Milano: fuori della città. sulle mura. nelle piazze. lungo il naviglio. barricate...); Due capitoli del generale Dufour. |