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8°. pp.140. t. tela recente. In barbe. Strenua difesa dell'Aut. destituito senza ragione. Nel 1832 iniziò il ministero di Buon Governo del conte Riccini. che. sospettando ovunque congiure. ordinò all' Aut.. che era direttore di polizia. di arrestare "prontamente" Gaetano Araldi. Pellegrino Marchetti. Ercole Pio di Savoia e il sac. Vincenzo Castiglione (p.16); il 26 marzo. fece arrestare anche l'ing. Luigi Araldi. Francesco M. Toschi. agente comunale della Saliceta S.Giuliano. conte Valerio Salimbeni. dott. Pellegrino Rampolli" (p.25). fece perfino perquisire la casa del march. Livizzani. ciambellano del duca di Modena (p.26). provocando il risentimento dello stesso duca. e catturò il cav. Giuseppe Ricci "porta stendardo della guardia nobile d'onore" (che. fra l'altro. era fra coloro che avevano attaccato "i ribelli chiusi in casa Menotti". p.65). con alcuni presunti complici. Piva. Guicciardi. Gasparini. Borghi. Tosi e Montanari. tutti condannati dal tribnale militare per attentato contro il duca. La condanna fece grande scalpore sul giornale Voce della Verità e quando l'Aut. si allontanò per un viaggio. gli scagnozzi del Riccini misero in giro la voce che fosse stato destituito e gli venne tolto l'incarico. Da qui la difesa dell'Aut. |