Mémoire addressé par le gouvernement des Romagnes aux puissances et aux gouvernemens de l'Europe. | |
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Autore: | CIPRIANI Leonetto (governatore di Romagna) - PEPOLI Joachin Napoleon (min.). |
Editore: | Impr. du Gouvernement |
Anno stampa: | 1859 |
Luogo stampa: | Boulogne |
Codice: | 27729 |
Catalogo: | Romagna |
Num. catalogo: | 196- 86 |
Prezzo: | 110.00 € |
Note: | Unito: Risposta al Memorandum indirizzato dal preteso governo delle Romagne alle potenze e ai Governi dell'Europa. Estr. da Civiltà Cattolica. Roma. tip. Civiltà Catt.. 1859. 2 opuscoli. il 1° in-4°(cm.31). pp.14. il 2° in-16°. pp.(2) 27 (3). t. tela recente. il 1° opuscolo conserva una cop. in c. muta verde coeva. Il Cipriani era stato commissario straordinario di Livorno nel 1848 e nel 1859. dopo la pace di Villafranca. fu nominato governatore delle Romagne. fino all'annessione al regno di Sardegna. In queste memorie. in francese. viene ripercorsa la storia delle Romagne fino alla storia recente: "Les Romagnes appartiennent par leur position géographique à la Haute-Italie. La vallée du Po est destinée à ne composer qu'un seul état. dont sont naturellement partie Parme. Modène. Ferrare. Bologne.les Légations depuis les Appennins jusqu'à l'Adriatique..". La risposta al Memorandum è formulata in domande e risposte. Ad es.: "1.La prima cosa si sarebbe potuto chiedere come mai i sigg. Leonetto Cipriani e Gioacchino Napoleone Pepoli siano divenuti il governo delle Romagne.."(p.3) e nella risposta si mostrava che fu tolta ogni libertà di stampa. salvo quella piemontese. e che non tutta la popolazione si recò a votare; e al punto 3: "Il governo spirituale della chiesa è incompatibile col governo temporale di uno stato in quanto interessi spirituali e temporali della S.Sede possono venire in collisione tra loro.."(p.7) e al punto 5.: "Conviene pria di tutto smettere l'idea che alcun territori appartenga di diritto divino alla S.Sede..." e così via. fino al 18° punto sull' "indipendenza nazionale". in cui si mostrava "l'impossibilità delle Romagne di restar esotto al governo pontificio. |